Ricette e Salute Auguri a tutti un Buon 25 Aprile!
Chi siamo
Il nostro scopo, la nostra filosofia è quella di una
cucina sana e al contempo buona, gustosa, saporita.
Una cucina, che rispetti
le necessità, di chi desidera seguire un regime alimentare attento alla quantità
di grassi.Le nostre ricette non contengono uova, latte e tutti i suoi derivati. Non ci sono fritti e soffritti. Le carni non sono sfumate con il vino. Solo olio extravergine a crudo.
venerdì 25 aprile 2014
lunedì 21 aprile 2014
Angoli di Paradiso
A volte non c'è bisogno di andare molto lontano per trovare un angolo di paradiso!
Ricette e Salute vi invita a guardarvi intorno, il vostro potrebbe essere più vicino di quanto pensiate!
sabato 19 aprile 2014
I Nostri Specialissimi Auguri di Buona Pasqua:La Frutta che Passione
Ricette e Salute Augura a Tutti i Suoi Lettori
Buone Feste!
Un augurio speciale, fresco, dolce e sano con questo
Omaggio ad un Grande Artista:
Enrico Baj
Per il Pranzo delle Feste, bello e creativo da portare a tavola un vassoio di frutta mista.
Potete usare la frutta di stagione che volete, e sbizzarrirvi con la fantasia!
Omaggio a Baj.
La Frutta che Passione!
lunedì 14 aprile 2014
Letture Consigliate - il Libro di Aprile
Ricette e Salute presenta il libro di Aprile, cioè un romanzo che parla di cucina.
Il Ristorante dell'amore ritrovato è il primo romanzo dell'autrice giapponese Ito Ogawa del 2008 e pubblicato in Italia nel 2010 da Neri Pozza Editore.
Ito Ogawa oltre ad avere un seguitissimo sito web di ricette di cucina, solo in giapponese, è una nota scrittrice di canzoni e di libri per ragazzi.
In questo romanzo narra di Ringo, una ragazza che vive a Tokyo insieme al fidanzato. Lei fa la cuoca in un ristorante turco ed un giorno nel tornare a casa, la trova vuota. Lui è andato via, letteralmente sparito insieme al frigorifero, alla lavatrice, al televisore, il letto, il divano...tutto, perfino lo zerbino! Ringo, per lo shock di aver perso improvvisamente e senza una spiegazione, tutto quello che aveva, dai suoi costosissimi coltelli agli oggetti cari ereditati dalla nonna, dal denaro per realizzare il suo sogno di aprire un ristorante a quello che credeva fosse amore, perde la voce!
La solitudine e la disperazione si abbattono su di lei e non sapendo cosa fare della sua vita, ritorna al suo paese natale, tra le montagne e la difficile relazione materna.
E' lì che, in un vecchio fienile abbandonato, aprirà il suo ristorante " Il Lumachino", con l'aiuto di un amico itrovato. Così, insieme alle pietanze, riuscirà a servire ai auoi esclusivi clienti, speranza e nuova vita, perché il cibo è emozioni e sentimenti, anima e passione per tutti coloro che hanno perso l'amore oppure lo cercano. Prepara cibi che riescono a risvegliare i sensi, a stimolare i desideri per il futuro, fa sognare chi mangia il cibo che lei prepara per loro con passione e ricercandone l'anima ed esaltandone l'essenza della materia, della natura.
"Lasciare che l'odio prendesse il sopravvento avrebbe influenzato negativamente il sapore del cibo, e questa era senza dubbio l'ultima cosa che volevo. Dovevo mettere da parte il risentimento e fare il vuoto, sia nel cuore sia nella mente.
- Cucinare quando si è arrabbiati, tristi e di cattivo umore
mi diceva sempre la nonna
- è molto rischioso, perché il nostro stato d'animo infelice trasparirà di certo nel gusto e nella disposizione del cibo nei piatti. Quando si prepara da mangiare, bisogna pensare a qualcosa di bello e stare davanti ai fornelli con gioia e serenità.
Un romanzo che parla di cibi giapponesi dai sapori, profumi, preparazioni e nomi così diversi dal nostra cucina, che non possono non rappresentare per noi, che un affascinante mondo da scoprire e conoscere meglio.
Per questo viaggio è utile il glossario posto in appendice al libro, da consultare e rileggere.
Buona Lettura!
Ito Ogawa oltre ad avere un seguitissimo sito web di ricette di cucina, solo in giapponese, è una nota scrittrice di canzoni e di libri per ragazzi.
In questo romanzo narra di Ringo, una ragazza che vive a Tokyo insieme al fidanzato. Lei fa la cuoca in un ristorante turco ed un giorno nel tornare a casa, la trova vuota. Lui è andato via, letteralmente sparito insieme al frigorifero, alla lavatrice, al televisore, il letto, il divano...tutto, perfino lo zerbino! Ringo, per lo shock di aver perso improvvisamente e senza una spiegazione, tutto quello che aveva, dai suoi costosissimi coltelli agli oggetti cari ereditati dalla nonna, dal denaro per realizzare il suo sogno di aprire un ristorante a quello che credeva fosse amore, perde la voce!
La solitudine e la disperazione si abbattono su di lei e non sapendo cosa fare della sua vita, ritorna al suo paese natale, tra le montagne e la difficile relazione materna.
E' lì che, in un vecchio fienile abbandonato, aprirà il suo ristorante " Il Lumachino", con l'aiuto di un amico itrovato. Così, insieme alle pietanze, riuscirà a servire ai auoi esclusivi clienti, speranza e nuova vita, perché il cibo è emozioni e sentimenti, anima e passione per tutti coloro che hanno perso l'amore oppure lo cercano. Prepara cibi che riescono a risvegliare i sensi, a stimolare i desideri per il futuro, fa sognare chi mangia il cibo che lei prepara per loro con passione e ricercandone l'anima ed esaltandone l'essenza della materia, della natura.
"Lasciare che l'odio prendesse il sopravvento avrebbe influenzato negativamente il sapore del cibo, e questa era senza dubbio l'ultima cosa che volevo. Dovevo mettere da parte il risentimento e fare il vuoto, sia nel cuore sia nella mente.
- Cucinare quando si è arrabbiati, tristi e di cattivo umore
mi diceva sempre la nonna
- è molto rischioso, perché il nostro stato d'animo infelice trasparirà di certo nel gusto e nella disposizione del cibo nei piatti. Quando si prepara da mangiare, bisogna pensare a qualcosa di bello e stare davanti ai fornelli con gioia e serenità.
Un romanzo che parla di cibi giapponesi dai sapori, profumi, preparazioni e nomi così diversi dal nostra cucina, che non possono non rappresentare per noi, che un affascinante mondo da scoprire e conoscere meglio.
Per questo viaggio è utile il glossario posto in appendice al libro, da consultare e rileggere.
Buona Lettura!
martedì 8 aprile 2014
Tiramisù per i bambini: al cioccolato senza uova e senza mascarpone
A Ricette e Salute è giunta la richiesta per un Tiramisù speciale, da preparare per una bella bambina. Allora ecco qua, il classico dolce italiano rivisitato e reinterpretato in modo che sia adatto a tutti i bimbi.
Senza caffè, ovviamente! Senza uova, a causa di una brutta allergia! E senza mascarpone, perché la nostra cucina sana, non lo prevede.
Tutto è possibile con fantasia e ricerca dei prodotti giusti. Ecco qua la ricetta adatta, buona, buona da leccarsi i baffi e pure sana!
300 gr di frollini senza latte e uova
200 gr di frollini al cacao e riso soffiato, senza latte e uova
300 gr di Soyasun bianco al naturale
250 gr di SoyaSun al mirtillo
1 bicchiere di latte d'avena
3 cucchiai di gocce di cioccolato fondendte
2 cucchiai di cacao dolce in polvere
2 cucchiaio di zucchero di canna
Il Sojasun al naturale ed ai mirtilli con Bifidus è ottimo per sostituire il mascarpone.
Prendete i frollini al cioccolato ed ammorbiditeli con il latte d'avena.
Potete bagnare i biscotti direttamente nelle pirottine, se volete preparare delle miniporzioni o in una pirofila grande, per fare un tiramisù da sporzionare, più comodo da portare a casa di amici e sicuramente più veloce da realizzare.
Ora, copriteli completamente con il Sojasun al mirtillo.
Preparate il Sojasun al naturale aggiungendo prima lo zucchero di canna.
Poi, le gocce di cioccolato e mescolate il tutto.
Spalmatelo sopra i biscotti.
Infine completate con un ricco strato di cacao.
Coprite con la carta stagnola o con la pellicola e mettete in frigorifero per circa 1h, affinché gli ingredienti si rapprendano bene.
Tirate fuori dal frigorifero prima di servire a tavola.
Ecco fatto!!! Sentirete che bontà...
Senza caffè, ovviamente! Senza uova, a causa di una brutta allergia! E senza mascarpone, perché la nostra cucina sana, non lo prevede.
Tutto è possibile con fantasia e ricerca dei prodotti giusti. Ecco qua la ricetta adatta, buona, buona da leccarsi i baffi e pure sana!
Tiramisù per i bambini: al cioccolato senza uova e senza mascarpone |
Ingredienti300 gr di frollini senza latte e uova
200 gr di frollini al cacao e riso soffiato, senza latte e uova
300 gr di Soyasun bianco al naturale
250 gr di SoyaSun al mirtillo
1 bicchiere di latte d'avena
3 cucchiai di gocce di cioccolato fondendte
2 cucchiai di cacao dolce in polvere
2 cucchiaio di zucchero di canna
Il Sojasun al naturale ed ai mirtilli con Bifidus è ottimo per sostituire il mascarpone.
Prendete i frollini al cioccolato ed ammorbiditeli con il latte d'avena.
Potete bagnare i biscotti direttamente nelle pirottine, se volete preparare delle miniporzioni o in una pirofila grande, per fare un tiramisù da sporzionare, più comodo da portare a casa di amici e sicuramente più veloce da realizzare.
Ora, copriteli completamente con il Sojasun al mirtillo.
Fate un secondo strato con i frollini senza cacao. Questi non bagnateli con il latte d'avena, perché si ammorbidiranno grazie al Sojasun e lo renderanno più compatto e fermo.Preparate il Sojasun al naturale aggiungendo prima lo zucchero di canna.
Poi, le gocce di cioccolato e mescolate il tutto.
Spalmatelo sopra i biscotti.
Infine completate con un ricco strato di cacao.
Coprite con la carta stagnola o con la pellicola e mettete in frigorifero per circa 1h, affinché gli ingredienti si rapprendano bene.
Tirate fuori dal frigorifero prima di servire a tavola.
Ecco fatto!!! Sentirete che bontà...
Buon Appetito!
martedì 1 aprile 2014
Crostata di Patate Vitellotte e Ortaggi - Ratatouille in Crosta
Ricette e Salute presenta un Tortino in Crosta di Ortaggi, sano e gustoso.
Nella cucina mediterranea ci sono molti piatti che possiamo associare tra loro. Ad esempio la Ratatouille della cucina provenzale, a base di verdure ed ortaggi misti stufati, è simile alla Ciambotta dell'Italia meridionale, o al Pisto della cucina spagnola.
La nostra versione, fresca e profumata, grazie alla presenza dei finocchi e dei porri, ha il vantaggio di risultare più leggera e digeribile per l'assenza dei peperoni.
Da segnalare poi, che in questo piatto abbiamo usato delle bellissime e buonissime Patate Vitellotte, molto rare e particolari. Con il loro colore viola ed il profumo quasi di nocciola, si può dare al piatto un tocco particolarmente originale.
Per tutti coloro che sono in vena di libere varianti, che poi rappresentano il vero piacere della cucina, proponiamo questo delizioso piatto, adatto ad una dieta sana...
250 gr di pasta brisè con olio
50 gr di fagiolini
2 patate Vitellotte
1 finocchio
1 carota
1/2 porro
1 tazza d'acqua
sale
pepe bianco
olio extravergine d'oliva
Lavate e pulite i fagiolini e scottateli in abbondante acqua salata. Abbiate cura di non farli cuocere troppo e di lasciarli molto al dente. Sbucciate ed affettate la carota e le patate viola.
Tagliate a rondelle il porro ed il finocchio.
Mettete il tutto in una casseruola bassa con una tazza d'acqua, senza aggiungere olio. Salate, coprite con un coperchio ed abbassate il fuoco. Aggiungete i fagiolini tagliati a dadini.
Fate cuocere per 20' circa, quando l'acqua è completamente assorbita ed evaporata spegnete e lasciate raffreddare senza coperchio.
Nel frattempo stendete la pasta brisè, si trovano in commercio ottimi prodotti già pronti a base vegetale, senza burro. Preparate una pirofila dal diametro di cm 30 con la carta da forno e poggiate la sfoglia in modo che i bordi siano abbastanza rialzati. Punzecchiate il fondo con una forchetta e passate in forno già caldo per 15' a 180°-200°.
Sfornate quando la pasta è ben dorata. Stendete sopra le verdure in modo da ricoprire la sfoglia, senza aggiungere l'olio.
Mettete nuovamente in forno e completate la cotture per altri 15'.
Lasciate freddare per qualche minuto e poi sfilate la carta forno. Ora versate sopra le verdure l'olio extravergine d'oliva, e una spolverata di pepe bianco appena macinato.
Ecco fatto...
Buon Appetito!
Nella cucina mediterranea ci sono molti piatti che possiamo associare tra loro. Ad esempio la Ratatouille della cucina provenzale, a base di verdure ed ortaggi misti stufati, è simile alla Ciambotta dell'Italia meridionale, o al Pisto della cucina spagnola.
La nostra versione, fresca e profumata, grazie alla presenza dei finocchi e dei porri, ha il vantaggio di risultare più leggera e digeribile per l'assenza dei peperoni.
Da segnalare poi, che in questo piatto abbiamo usato delle bellissime e buonissime Patate Vitellotte, molto rare e particolari. Con il loro colore viola ed il profumo quasi di nocciola, si può dare al piatto un tocco particolarmente originale.
Per tutti coloro che sono in vena di libere varianti, che poi rappresentano il vero piacere della cucina, proponiamo questo delizioso piatto, adatto ad una dieta sana...
Crostata di Patate Vitellotte e Ortaggi - Ratatouille in Crosta |
Ingredienti per una torta salata
250 gr di pasta brisè con olio
50 gr di fagiolini
2 patate Vitellotte
1 finocchio
1 carota
1/2 porro
1 tazza d'acqua
sale
pepe bianco
olio extravergine d'oliva
Lavate e pulite i fagiolini e scottateli in abbondante acqua salata. Abbiate cura di non farli cuocere troppo e di lasciarli molto al dente. Sbucciate ed affettate la carota e le patate viola.
Tagliate a rondelle il porro ed il finocchio.
Mettete il tutto in una casseruola bassa con una tazza d'acqua, senza aggiungere olio. Salate, coprite con un coperchio ed abbassate il fuoco. Aggiungete i fagiolini tagliati a dadini.
Fate cuocere per 20' circa, quando l'acqua è completamente assorbita ed evaporata spegnete e lasciate raffreddare senza coperchio.
Nel frattempo stendete la pasta brisè, si trovano in commercio ottimi prodotti già pronti a base vegetale, senza burro. Preparate una pirofila dal diametro di cm 30 con la carta da forno e poggiate la sfoglia in modo che i bordi siano abbastanza rialzati. Punzecchiate il fondo con una forchetta e passate in forno già caldo per 15' a 180°-200°.
Sfornate quando la pasta è ben dorata. Stendete sopra le verdure in modo da ricoprire la sfoglia, senza aggiungere l'olio.
Mettete nuovamente in forno e completate la cotture per altri 15'.
Lasciate freddare per qualche minuto e poi sfilate la carta forno. Ora versate sopra le verdure l'olio extravergine d'oliva, e una spolverata di pepe bianco appena macinato.
Ecco fatto...
Buon Appetito!
martedì 25 marzo 2014
Insalatina Fresca con Patate Vitellotte
Oggi Ricette e Salute vi mostra come si presentano le Patate Vitellotte una volta cotte.
In questa insalata, abbiamo aggiunto le patate, dopo averle semplicemente lessate in acqua e sale. La sperimentazione di questo tipo di cottura ha dato ottimi risultati, infatti il colore si è evidenziato notevolmente.
Ecco dunque una ricetta semplice e facile, un piatto sano e buono, con un tocco particolare sia dal punto di vista estetico che gustativo.
Insalatina Fresca con Patate Vitellotte |
Ingredienti
350 gr di insalatina a taglio
3 patate Vitellotte a pasta viola
8 pomodorini datterini dop
1 manciata di olive nere
sale
olio extravergine d'oliva
Lavate e fate cuocere in un litro d'acqua salata le patate con tutta la buccia.
Mettete in una ciotola l'insalata, i pomodori lavati e tagliati.
Aggiungete le olive.
Scolate, spellate e sbriciolate le patate, dopo averle fatte raffreddare.
Buon Appetito!
lunedì 24 marzo 2014
Un Ingrediente Speciale - Patate Vitellotte
Per Ricette e Salute trovare questa prelibatezza è stato un vero colpo di fortuna.
Stiamo parlando delle Patate Vitellotte, una specie antica e rara di patata dalla buccia e polpa viola proveniente dal Perù.
Sono difficili da trovare, anche se sono molto usate nelle cucine dei grandi cuochi per creare piatti d'effetto, grazie al loro colore.
Appartengono alla famiglia delle Solanum, sono abbastanza piccole di dimensioni, come potete vedere dalla foto. La pelle è piuttosto spessa, mentre la particolarità è data dal colore della polpa interna, viola, profumata quasi di nocciola, molto appiccicosa e dal sapore vicino alla castagna.
Presto troverete una ricetta in cui abbiamo impiegato queste strepitose patate.
Per saperne di più http://www.alimentipedia.it/patata-vitelotte.html
venerdì 14 marzo 2014
Letture Consigliate - il Libro di Marzo
Ricette e Salute presenta il Libro di Marzo, un romanzo che parla di cucina.
Nel libro Racconti Gastronomici a cura di Laura Grandi e Stefano Tettamanti edito da Einaudi, sono stati raccolti 39 tra racconti, scritti ed appunti di vari autori tra cui Aldo Buzzi, Dario Fo, Stefano Benni, Gianni Rodari, Roald Dahl, John Fante, Ernest Hemingwey e molti altri.
I racconti sono stati raggruppati in 8 sezioni in base agli argomenti: "A tavola - Galline - I morsi della fame - Cibo fantastico - Gente di cucina - Madeleine - Feste - La felicità in cucina".
I racconti trattano di argomenti legati al cibo, a tutto ciò che ruota intorno ad esso, ed alla sua preparazione, come ad esempio: i preparativi per una festa in giardino; il prestito ed il cattivo uso di un pentolino in una cucina kosher; la sparizione dei ristoranti "normali" a New York; un libro di cucina assai speciale, le cui ricette sono tramandate da generazioni dalle donne di famiglia; oppure, l'incredibile versatilità di un cosciotto d'agnello "ben servito".
Ogni racconto con il suo argomento, ed il suo stile narrativo, rappresenta un viaggio completo.
Che dire di ciò che afferma Aldo Buzzi che bisogna diffidare degli scrittori che non parlano di cibo nei loro libri?
"Lo scrittore che non parla mai di mangiare, di appetito, di fame, di cibo, di cuochi, di pranzi mi ispira diffidenza, come se mancasse qualcosa di essenziale. Cervantes fin dalle prime righe del suo romanzo ci fa sapere cosa mangiava abitualmente don Alonso Quejana, il futuro don Chisciotte, nei sette giorni della settimana..."
Allora, visto che noi di Ricette e Salute, adoriamo gli scrittori che parlano di cibo, non resta altro che augurarvi...
Buona Lettura!
mercoledì 5 marzo 2014
Aspettando la Primavera
La passione per i piatti di Ricette e Salute...
Una cucina sana e buona ha bisogno di supporti come questi!
Nuovi piatti per nuove ricette..
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